VITA DEGLI ANIMALI - UCCELLI - RAPACIFALCO GIOCOLIERE (Terathopius ecaudatus)E' uno dei nibbi più singolari, simile alle aquile nell'indole e nella forma. Leggermente più grande del maschio la femmina misura in lunghezza cinquantacinque centimetri, ha un'apertura alare di un metro e settantacinque, le singole ali di circa cinquantatré centimetri e la coda, brevissima, che non arriva ai tredici. Il corpo è robusto e tarchiato, con la testa grossa e il collo corto; le ali sono molto lunghe, i tarsi corti, robusti e coperti di spesse squame. Il colore fondamentale dell'abito è un bel nero cupo che ricopre tutte le parti anteriori ed inferiori, capo compreso. Sul dorso e sulle copritrici della coda la colorazione è rossiccia, sulle ali nera con l'eccezione delle penne copritrici mediane e minori che sono cinerine. L'occhio è bruno, il becco giallastro alla base e azzurro-corneo in punta, la cera e uno spazio nudo dinanzi all'occhio sono sanguigni e macchiati di giallo-rossiccio, e i piedi sono dello stesso colore. Nei soggetti giovani il colorito è generalmente bruno-scuro, e si schiarisce sull'addome dove le singole penne sono orlate di grigio; la gola e la fronte sono bruno-chiare e le remiganti secondarie tendono al grigio. L'occhio è rossastro; il becco, la cera e le redini sono azzurri, e così pure i piedi che presentano però delle sfumature rossicce.Le zone di diffusione del Falco Giocoliere comprendono tutta l'Africa, dal Senegal alla costa del Mar Rosso e da questo fino al Capo di Buona Speranza: restano escluse soltanto le regioni più settentrionali. Entro questi confini, l'uccello sceglie di preferenza, per abitarle, le zone montuose o steppose. Occupa la giornata volando continuamente a grandi altezze da terra, e nelle ore pomeridiane si affaccia sulle rive dei fiumi, trattenendovisi per qualche tempo prima di sparire nel folto dei boschi, in cerca di ombra e di riposo. Riprende le sue escursioni sul far della sera e le prolunga fino a notte inoltrata. Il Falco Giocoliere ha abitudini di vita solitarie che lo inducono a vivere isolato per quasi tutto l'anno: solo nel periodo degli amori e dell'incubazione gli individui si riuniscono in coppie, collaborando all'allevamento della prole. I modi singolarissimi attraverso i ... continua a leggere ... |
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